Giornata mondiale sulla dislessia

10 Ott 2019 - Difficoltà, difficoltà scolastiche, Discalculia, Dislessia, disturbi specifici dell'apprendimento, Dsa

Oggi in occasione della giornata mondiale sulla dislessia vi proprioniamo un breve filmato per aiutare a metterci nei loro panni per qualche minuto.

Sillabe ballerine, lettere sfocate, segni incomprensibili e soprattutto la vergogna del non riuscire ad essere efficaci come gli altri compagni, queste sono alcune delle frustrazioni che sperimentano circa due milioni di italiani con diagnosi di dislessia. Dal 2010, a distanza di 9 anni dall’uscita della legge che li tutela, i bambini che vivono questo tipo di disagio, che viene inglobato nella più ampia categoria dei disturbi dell’apprendimento (D.s.a) e delle difficoltà scolastiche, possono, dopo essere stati individuati attraverso una valutazione specifica, avvalersi di strumenti compensativi e dispensativi che altro non sono che “gli occhiali giusti” per vivere il mondo scuola. Possono anche, attraverso percorsi di riabilitazione mirati, apprendere strategie e strumenti per migliorare la oro condizione.

Qualche dato sui D.s.a.

E’ stata indetta indetta la giornata mondiale sulla dislessia perchè nel mondo il numero dei bambini con diagnosi è altissimo, solo nel sistema scolastico italiano (dati forniti dal MIUR), quasi 3 alunni su 100 hanno un Disturbo Specifico dell’Apprendimento. Con esattezza sono il 2,9% dei bambin e ragazzi che frequentano la scuola. In numeri assoluti 254.600 sugli oltre 8,6 milioni di iscritti. Fra essi, il 42,5% ha una certificazione che riguarda la dislessia, il 20,8% la disortografia, il 19,3% la discalculia e il 17,4% la disgrafia. In termini percentuali complessivi gli alunni con dislessia rappresentano l’1,6% del totale degli alunni che frequentano le scuole di ogni ordine e grado; gli alunni con disgrafia lo 0,7%, gli alunni con disortografia lo 0,8%, gli alunni con discalculia lo 0,7%.

Vi lasciamo, in occasione della giornata mondiale sulla dislessia, con un pezzetto di un film molto carino che rappresenta in modo frizzante e divertente la condizione di un bambino con dislessia (D.s.a.) Grazie per l’attenzione!