Sostegno alla genitorialità


Essere genitori

Essere genitori


Percepire che qualcosa non sta funzionando nel rapporto genitore-figlio non è mai da considerarsi un fallimento del proprio ruolo di madre o padre ma significa essere un genitore attento. Se così non fosse si potrebbero sottovalutare vissuti, emozioni e sensazioni che invece, spesso, rappresentano segnali che è importante riuscire a cogliere. Il parenting (il sistema della genitorialità) è un sistema preprogrammato biologicamente come quello di attaccamento ma è anche un sistema estremamente complesso. Si manifesta in maniera differente a seconda delle esperienze che ogni genitore ha avuto con altri bambini prima di avere un figlio, dall’apprendimento scaturito dall’osservazione di altri genitori e, soprattutto, dalle interazioni vissute da bambino con i propri genitori ( Bowlby , 1980). Attraverso il costante scambio con i figli si co-costruisce un rapporto di reciprocità dove l’attività del genitore e quella del figlio si influenzano a vicenda. Fin dalla nascita genitori e figli creano schemi di interazione complessi e unici così che il modo di essere e di rapportarsi di quello specifico genitore produce effetti sull’attività e sul comportamento del figlio e, viceversa, il modo di essere di quel singolo bambino determina, a sua volta, che tipo di genitore diventare. Essere genitori, quindi, rappresenta una sfida in costante divenire che ci porta a sperimentare molte gioie ma anche preoccupazioni, incertezze e messe in discussione rispetto al ruolo educativo da svolgere. I bambini crescono molto velocemente e spesso capita che questi cambiamenti minano il benessere dell’intero nucleo familiare che non riesce ad adattarsi e tenere il passo. Affrontare le diverse fasi di crescita dei propri figli, caratterizzate ognuna da nuovi bisogni e molteplici scoperte, può cogliere impreparati la mamma e il papà e far nascere in loro ansie e vissuti di incapacità, frustrazione ed impotenza.
L’obiettivo principale dell’intervento consiste nel promuovere una maggiore sensibilità del genitore nel percepire e comprendere i segnali di richiesta del bambino, nel sollecitare la riflessione sui reciproci modi di rapportarsi e di interagire per arrivare a sviluppare una maggiore consapevolezza e un cambiamento delle interpretazioni e delle aspettative depositate nella loro relazione.
Il sostegno alla genitorialità è quindi lo strumento principale per sostenere i genitori nel loro difficile ruolo e migliorare il benessere dell’intero nucleo familiare.
Il lavoro di sostegno alla genitorialità è rivolto a tutti i genitori che ne sentono il bisogno ma può essere particolarmente indicato per quelli che:

  • sperimentano difficoltà nel gestire e comprendere i passaggi evolutivi del figlio (come ad esempio dal bambino all’adolescente) e della famiglia
  • si trovano ad affrontare situazioni conflittuali all’interno della coppia genitoriale (quando i partner non condividono le stesse strategie educative) o nella relazione genitore-figlio
  • vogliono avviare un percorso di accettazione e comprensione di una diagnosi del figlio
  • desiderano sostenere il lavoro individuale del figlio (in psicoterapia o in riabilitazione) per aumentarne il potere trasformativo
  • vivono un lutto o un cambiamento di vita
  • desiderano o hanno già adottato un bambino